La guardia medica cambia le modalità di accesso. Se ne parlava già da anni delle modifiche al servizio di guardia medica ma, a partire dal 7 giugno è prevista l’entrata in funzione delle nuove modalità di accesso.
Nel corso degli anni il servizio di guardia medica di Asti si è distinto per efficienza e rapidità di intervento. Il medico di turno durante la notte o nei giorni festivi rispondeva alle chiamate dei pazienti. Con qualche domanda cercava di capire la gravità della situazione, solo in seguito decideva se consigliare telefonicamente il paziente o recarsi personalmente presso la sua abitazione. Nei casi più gravi consigliava di chiamare il 118.
Il cambiamento pero era nell’aria, da tempo si parlava di voler apportare modifiche al servizio di guardia medica.
Ma cosa cambia veramente?
Il primo cambiamento sostanziale è proprio il numero da chiamare: il numero 800.700.707 resterà attivo ancora qualche mese ma da oggi il numero da chiamare è lo 116.117. Il numero resta gratuito come in passato.
Alla chiamata al nuovo numero “armonizzato” non risponderà più il medico di turno ma la centrale di Alessandria. La risposta alla telefonata sarà gestita da operatori laici (non sanitari) che inseriranno i dati dell’assistito su una piattaforma digitale. L’operatore chiederà nome, cognome, localizzazione e numero di telefono; a questo punto effettuerà le prime domande per comprendere la reale necessità del paziente.
Gli operatori laici, a differenza del medico non possono approcciare una diagnosi telefonica iniziale ma si limitano ad aprire una scheda digitale visionabile solo dalla guardia medica di turno. L’operatore effettuando alcune domande cercherà di comprendere la gravità della situazione; ad esempio se il chiamante dovesse lamentare un qualche dolore “sospetto”, tale da lasciar supporre un possibile pericolo imminente (ad esempio un malore riconducibile a un arresto cardiaco) gli operatori inoltreranno la chiamata al 118 per la gestione tempestiva dell’urgenza.